“La corsa veloce in Sardegna”: Record di presenze per l’iniziativa dell’ASSEM


Il pomeriggio di lunedì 11 marzo è filato via liscio con un pubblico attento ad ogni singola battuta. Salvino Tortu, papà e allenatore di Filippo ha catalizzato l’attenzione dei tantissimi presenti. Più di 150 presenze con i media più qualificati (Il Corriere dello Sport, La Gazzetta e La Nuova Sardegna) che nei giorni precedenti e in quelli immediatamente successivi hanno raccontato nei dettagli l’evento. In apertura i saluti del Rettore del Convitto Nazionale di Cagliari prof. Paolo Rossetti, del presidente dell’ASSEM prof. Giuseppe Articolo e quelli di Maria Laura Orrù neo consigliere regionale ma soprattutto campionessa mondiale di pattinaggio corsa. Sandro Spinetti ha donato una medaglia d’argento a Filippo Tortu a nome della sezione sarda dell’associazione azzurri d’Italia. Una penna (modello esclusivo) “Monte Grappa”, con banda tricolore è stata donata a Filippo dagli studenti del Liceo Sportivo del Convitto Nazionale. In entrambi i casi ha ritirato i premi papà Salvino.

I lavori si sono aperti con la relazione di Luca Puggioni che ha proposto un’analisi dei risultati più importanti della velocità sarda e l’analisi dei parametri ritmici delle gare di alcuni dei velocistti sardi più rappresentativi: Sandro Floris, Gianni Puggioni, Giorgio Marras, Nicola Asuni, Rita Angotzi, Maria Aurora Salvagno e i contemporanei Dalia Kaddari, Antonio Moro, Luca Lai e naturalmente FILIPPO TORTU, passati al setaccio dei dettagli statistici. Un ispiratissimo Vanni Loriga, 92 anni e tanta voglia di stupire, i suoi racconti, forti di testimonianze vissute in prima persona riferite a più di mezzo secolo di atletica hanno tenuto desta l’attenzione di tutti i presenti evidenziando il legame strettissimo tra l’isola e lo sprint. Docenti, allenatori, studenti liceali e universitari hanno poi potuto apprezzare la parte più squisitamente tecnica del convegno. Gianfranco Dotta mentore di due grandi sprinter del recente passato come Sandro Floris (anch’egli presente in sala) e Gianni Puggion, tra i tecnici in scaletta, ha coordinato la prima sessione che prevedeva in apertura la relazione del tecnico della talentuosa Dalia Kaddari, Fabrizio Fanni. Un excursus completo sulla metodologia seguita da Fanni cui ha fatto seguito un ampio dibattito tra tutti gli ospiti: Salvino Tortu, Gianni Puggioni, Stefano Caneo e Carlo Piras. La seconda sessione, riguardante la valutazione e la valorizzazione dei talenti si è aperta con la relazione del nostro direttore scientifico Franco Marcello, allenatore del detentore dei record sardi della velocità (100 e 200) Nicola Asuni. Marcello ha posto l’accento sulle prove di valutazione più significative correlate con la corsa veloce, evidenziando le prospettive che offre una strumentazione tecnologicamente avanzata. Il riferimento alla letteratura internazionale e alle sperimentazioni più importanti che riguardano le espressioni esplosive della forza muscolare, ha innescato un interessante dibattito tra gli esperti presenti in sala. L’ultima sessione, dedicata allo sviluppo della forza, è iniziata con l’interessante relazione di Stefano Caneo, componente del nostro staff e tecnico dei velocisti ancora in attività, Antonio Moro, Giulia Mannu e Camilla Pitzalis. Caneo, il più giovane tra i relatori, ha proposto con dovizia di particolari e tanti interessanti filmati, la sua strategia di lavoro ispirata dai riscontri più recenti della ricerca applicata. La speranza di chi ha organizzato questa iniziativa è di aver risposto ad una esigenza di molti, soprattutto dei giovani allenatori e degli studenti. Non è stato facile, ci sarà una replica? Non sarebbe male, chissà….